Il Barolo e i grandi vini delle Langhe in Serralunga d’Alba


Una comunità unita intorno al rispetto della terra, con 120 ettari di vigneti certificati a biologico che fanno da cornice al primo Villaggio Narrante d’Italia.

Artigiani con i numeri di una grande azienda

Fino ad oggi, l’azienda ha collezionato riconoscimenti internazionali, posizionando le sue bottiglie tra i 100 vini migliori al mondo e classificandosi come “Cantina Europea dell’Anno” secondo Wine Enthusiast nel 2017.
L’amore accompagna da sempre la storia di Fontanafredda fino ai giorni nostri, in cui la cura delle vigne e l’intero processo di vinificazione vengono svolti con metodi artigianali, pur producendo ben il 6% dell’intera denominazione. Barolo, Barbaresco, Nebbiolo, Barbera e Dolcetto in testa, Fontanafredda produce le più importanti DOC e DOCG del basso Piemonte.

Una storia d’amore

La storia di Fontanafredda nasce da un amore, quello dell’allora re Vittorio Emanuele II per Rosa Vercellana, a cui offre in dono la tenuta di Fontanafredda nel 1858. Pochi anni dopo, è il re ad acquistare la prima vigna a Barolo.
L’azienda vitivinicola arriva nel 1878 per intuizione del conte Emanuele Alberto, con già oltre 300 ettari coltivati da operai salariati, una vera novità per l’epoca. È sotto la sua guida che il Barolo diventa un mito anche oltreoceano. Da sempre Fontanafredda è pioniera di grandi innovazioni (le prime vasche in cemento d’Europa, il primo Barolo con indicazione della vigna in etichetta, il primo Barolo a menzione comunale, ecc.) ma il grande cambiamento arriva nel 2008, quando Oscar Farinetti e Luca Baffigo acquistano dal Monte dei Paschi di Siena la tenuta, che dopo 77 anni torna in mani piemontesi. I nuovi obiettivi sono sin da subito qualità, sostenibilità e ospitalità.

Le Langhe ed il loro patrimonio umano

Le proprietà Fontanafredda sono suddivise tra i comuni di Serralunga d’Alba, Barolo, Diano d’Alba, Dogliani, Farigliano, Alba e Rodello. L’altitudine (dai 250 ai 420 metri sopra il livello del mare) favorisce la variabilità del clima necessaria a rendere unica ogni vendemmia.
Il suolo è ricco e le viti mature al punto da rendere riconoscibili i vini Fontanafredda nel tempo. Il rapporto con il territorio delle Langhe è imprescindibile: qui Fontanafredda ha un ruolo sociale importante, motivo per cui si impegna ogni giorno a sensibilizzare la gente del posto al rispetto della terra per chi verrà dopo di noi.

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Fontanafredda

Oggi, Fontanafredda, con i suoi terreni nel cuore del 50° sito italiano Patrimonio Mondiale dell’Umanità secondo l’UNESCO fa da cornice al primo Villaggio Narrante d’Italia: qui 30 piccoli racconti sparsi all’interno della tenuta, ridanno vita al borgo storico, dove ogni scorcio, ogni pianta ed ogni edificio sono narrati per tutti gli avventori. Il Villaggio offre un’esperienza alla scoperta dei grandi vini delle Langhe, dall’ospitalità a 4 stelle fino all’incontro con l’alta cucina della tradizione.

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